Mastoplastica Additiva per l’aumento del seno

MASTOPLASTICA ADDITIVA

L’intervento di mastoplastica additiva consiste nell’aumento del volume del seno mediante l’introduzione dietro ghiandola o dietro il muscolo pettorale di un impianto di silicone.

La mastoplastica additiva è eseguita generalmente in anestesia generale, in Day hospital (senza ricovero in clinica) ma in certi casi si può’ eseguire in anestesia locale associata ad una sedazione cosciente. In entrambe i casi comunque la dimissione avviene nella stessa giornata.

Le incisioni cutanee di servizio per l’inserimento dell’impianto sono quella emiperiareolare inferiore, al solco sottomammario. La scelta dipende dalle caratteristiche della mammella, dalla forma del complesso areola-capezzolo e dalle preferenze del chirurgo ma comunque e’ sempre condivisa con la paziente.

L’impianto puo’ essere posizionato dietro la ghiandola o dietro il muscolo pettorale, a seconda delle dimensioni e della forma della ghiandola mammaria nativa, dello spessore della cute e anche eventualmente del grado di rilassamento della mammella.

Il controllo del dolore postoperatorio e del sanguinamento perioperatorio e’ garantito dall’infiltrazione di una miscela di anestetici locali a lunga durata di azione e di un potente vasocostrittore, l’Adrenalina, nella tasca creata per l’alloggiamento dell’impianto. Generalmente non lascio drenaggi alla fine in quanto la tecnica chirurgica di realizzazione della tasca protesica e’ atraumatica, rispetta i piani anatomici normali e risulta del tutto esangue.

Per la sutura cutanea dell’incisione utilizzo una sutura estetica intradermica riassorbibile con un filo molto sottile eventualmente sostituita da una nuova colla sintetica che crea un film di protezione superficiale idrorepellente. Ciò consente di evitare i segni del punto di sutura e permette alla paziente di fare la doccia subito senza aspettare, come solitamente avviene, che la ferita sia completamente guarita.

 

INTERVENTO

L’intervento di mastoplastica additiva inizia con la somministrazione per via endovenosa di un blando sedativo quindi di altri farmaci che inducono uno stato di sedazione cosciente (stato paragonabile al sonno) che consente il mantenimento dell’attività della muscolatura respiratoria e quindi non è necessario essere intubati. Quindi verrà anestetizzata la cute della mammella e si procederà con l’incisione chirurgica ed all’anestesia per infiltrazione per piani via via che si procede con l’atto operatorio. Vengono utilizzati dei farmaci anestetici che hanno una lunga latenza e durata di azione in modo che sia garantita la totale analgesia nelle ore dopo l’intervento comunque mantenibile con la terapia antinfiammatoria specifica che verrà prescritta alla dimissione.

Si procede quindi alla preparazione della tasca per l’inserimento dell’impianto che può essere di forma anatomica o rotonda a varie proiezioni; la scelta dell’impianto terrà conto di alcuni parametri fissi (diametro della mammella, spessore della cute, posizione e forma del complesso areola-capezzolo), nonchè del desiderio della paziente e comunque si prefiggerà l’obiettivo del raggiungimento di un risultato finale naturale e definitivo.

Il posizionamento della protesi potrà essere retroghiandolare o retromuscolare totale o parziale e cioè per metà l’impianto sarà posizionato sotto ghiandola e per metà sottomuscolo secondo un doppio piano (tecnica dual plane sec. Tebbets), tecnica molto utile nei casi in cui vi sia un rilassamento della ghiandola mammaria con capezzoli ben posizionati sopra al solco inframammario, permetterà di ottenere quel riempimento del decolletè senza la necessità di effettuare un lifting della pelle (con conseguenti cicatrici talora anche fin troppo visibili) grazie al riempimento cioè allo stiramento sulla cute mammaria dovuto all’effetto di proiezione in avanti sulla ghiandola da parte della protesi stessa. Il posizionamento sottomuscolare nella parte superiore garantirà un’adeguata copertura della protesi evitando il rischio di “rimpling”, cioè di percezione visiva delle pieghe della protesi dalla pelle ma nello stesso tempo la parte inferiore dell’impianto libera di muoversi dietro la ghiandola – e non statica come nei casi di posizionamento totalmente sottomuscolare – consentirà di ottenere un risultato molto naturale con seni mobili al cambiamento della posizione.

SCEB ha deciso per la massima trasparenza di agevolare i propri pazienti traducendo la garanzia degli impianti protesici Motiva.

Video Mastoplastica Additiva - Prima e Dopo

Per vedere le video interviste e altri risultati prima dopo sulla mastoplastica additiva clicca sul seguente bottone

Video interviste Prima dopo Mastoplastica additiva

Prima Dopo Mastoplastica

Sfoglia la galleria di alcune referenze prima e dopo l'intervento di Mastoplastica
disclaimer - I risultati sono soggettivi e possono variare da persona a persona

Cosa dicono i nostri pazienti

Opinioni, recensioni e testimonianze mastoplastica
Vedi tutte le esperienze sulla mastoplastica

Ultime 3 recensioni

17/02/2022
fonte:
Ho deciso di sottopormi alla rino-settoplastica qualche mese fa. Cercando uno specialista tramite Guidaestetica.it mi sono imbattuta nel profilo del Dottor De Giovanni. Leggendo le recensioni ho da subito capito la professionalità e la serietà di tutto lo staff e della struttura. Ebbene sì, a distanza di quattro mesi dal mio intervento, posso confermare che il Dottore è davvero un Professionista, con la "P" maiuscola. Ai suoi collaboratori, a partire dalla moglie Carolina, posso solo che dire grazie per la loro disponibilità e gentilezza. Infine, per quanto riguarda il risultato dell'intervento, mi ritengo davvero molto soddisfatta perché le proporzioni del mio viso sono state rispettate a regola d'arte e tutto è molto naturale.
A chi avesse ancora qualche timore o qualche incertezza nel sottoporsi a questo tipo di intervento mi sento di dire affidatevi a SCEB e non abbiate paura.... Sarà un percorso bellissimo.
Linda Fusarò
03/02/2022
fonte:
Il mio percorso con la mastoplastica additiva è stato lungo e tortuoso.
Ho sofferto per anni di mastodinia causata da un dislocamento della protesi e una contrattura mammaria , insorti dopo una mastoplastica additiva primaria , eseguita nella mia regione (Piemonte).
Dopo infinite visite specialistiche ho avuto il piacere di conoscere l' Equipe Sceb e il Dottor Manuel De Giovanni.
Lui ha subito inquadrato il problema e la revisione secondaria a cui mi ha sottoposto ha risolto tutte le problematiche che mi trascinavo da anni.
Ora ho finalmente un seno bello e sano.
Spostarsi di regione e raggiungere la Toscana per farmi seguire da lui è stata la scelta migliore che potessi fare.
Cristina C
19/01/2022
fonte:
A maggio 2021 sono stata Operata per la mia seconda mastoplastica additiva dal Dottor Manuel de Giovanni. Il primo intervento l ho fatto all età di 16 anni , a causa di una malformazione . Passati quasi 20 anni ho deciso di sostituire le protesi e dopo alcune visite con vari chirurghi la mia scelta e’ stata il Dottor De Giovanni . Sin da subito , sono stata tranquillizzata da Carolina e da tutto lo staff , dato che ero terrorizzata , all’ idea di dove fare un intervento che 20 anni prima per me era stato molto doloroso . Mi hanno seguito in tutto il percorso, pre e post operatorio .Intervento riuscito perfettamente . Dottor de Giovanni e’ davvero un professionista . Consiglio a tutti la Clinica a Pietrasanta in Toscana , efficienza , pulizia , professionalità . Per qualsiasi altro tipo di intervento mi farò operare in quella clinica e sicuramente dal Dottor Manuel De Giovanni .
Cristina Agl

PRIMA DELL’INTERVENTO

– rimanere digiuni per solidi e per liquidi chiari (acqua, tè, camomilla) da almeno 6 ore
– togliere lo smalto dalle unghie delle mani
– eseguire adeguata pulizia della cute (bagno caldo la sera prima)
– indossare una tuta comoda il giorno dell’intervento

 

DOPO L’INTERVENTO

– indossare sempre (anche la notte) il reggiseno apposito che vi verrà fornito, non allentando mai la fascia integrata (le protesi potrebbero spostarsi)
– assumere la terapia medica prescritta alla dimissione
– evitare di fare sforzi o movimenti con le braccia che, sollecitando i muscoli pettorali, potrebbero compromettere la stabilirà degli impianti e quindi pregiudicare la forma finale del seno
– in caso di aumenti progressivi e significativi del volume di uno dei due seni associati a dolore e senso di tensione avvertire subito il chirurgo
– un minimo di alterazione nel postoperatorio (37.2-37.5 °C) è la norma

 

RISCHI SPECIFICI

– asimmetrie
– riduzioni temporanee della sensibilità del capezzolo
– rottura della protesi

 

PUNTI CHIAVE

– anestesia locale con sedazione
– dimissione nella stessa giornata
– non uso dei drenaggi
– cicatrici poco visibilii

 

Mastoplastica Additiva in Toscana e Puglia

Vuoi fissare un appuntamento per un intervento di Mastoplastica Additiva? Contattaci ora e scegli una delle nostre sedi tra Pistoia, Firenze, Lecce e Bari.

Il team di SCEB ti assisterà con il massimo della professionalità.

RICHIEDI LA TUA CONSULENZA GRATUITA
Senza alcun impegno, contattaci per parlare del tuo caso specifico.

    RICHIAMAMI
    Inserisci il numero per essere ricontattato

      Inserendo il numero telefonico autorizzi al trattamento dei datiinseriti. Privacy

      Num. Verde
      Contatti
      WhatsApp